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Percezione economica delle famiglie e delle imprese

FDV Cgil e Tecnè: crolla fiducia economica famiglie e imprese italiane

Camusso, dati non stupiscono, serve cambiamento politiche economiche 

Roma 17 settembre - Le famiglie che prevedono un miglioramento della situazione economica dell’Italia nei prossimi 12 mesi scendono di 20 punti percentuali rispetto a gennaio e passano dal 46% al 26%. Salgono, invece, quante temono un peggioramento: 33% ad agosto rispetto al 21% di gennaio. Per la prima volta, negli ultimi 12 mesi, i pessimisti superano gli ottimisti.

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Al primo colpo di cannone

Neutralità o intervento? Lo scoppio della guerra europea, nell'estate del 1914, aprì nell'opinione pubblica italiana un aspro dibattito. Lo stesso Partito socialista, formalmente trincerato dietro la parola d'ordine della "neutralità assoluta", era in verità diviso, al suo interno, tra spinte divergenti e non facilmente conciliabili, di cui il caso Mussolini fu solo la punta dell'iceberg.

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Filda CGIL. È stato bello... e noi c'eravamo

Nell'agosto del 2016 ricorrerà il cinquantenario della fondazione della Filda Cgil, il sindacato dei lavoratori delle assicurazioni oggi confluito nella Fisac, una storia di passione e di intelligenza collettiva che il gruppo dirigente del sindacato ha vissuto con migliaia di lavoratori. Così è stato possibile difendere anche gli interessi di milioni di assicurati, quando sono fallite le imprese assicurative.

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Bilateralità. Quali prospettive?

Il libro raccoglie gli atti del seminario: "Bilateralità, quali prospettive?", tenutosi a Napoli nei giorni 8 e 9 settembre 2015, in cui sono state approfondite le diverse dimensioni attraverso le quali si articola il mondo della bilateralità. Alle due giornate di lavoro hanno partecipato, in qualità di relatori, esperti provenienti dal mondo della ricerca, dell'università e della formazione, dirigenti sindacali, segretari nazionali confederalie di alcune importanti categorie.

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Lavoro: FDV Cgil, fine effetto incentivi determina forte calo assunzioni tempo indeterminato

Lavoro: FDV Cgil, fine effetto incentivi determina forte calo assunzioni tempo indeterminato

Boom voucher. Stabili assunzioni a termine, pari 69% nuovi rapporti di lavoro. Prosegue invecchiamento occupazione  

Calano in modo rilevante i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato, mentre restano stabili le assunzioni a termine che rappresentano ormai più dei 2/3 dei nuovi rapporti di lavoro, ed è boom di voucher (+154% rispetto al primo quadrimestre 2014). Il lavoro precario e instabile resta, dunque, sempre più la forma assolutamente prevalente di accesso al lavoro. E il fatto che le nuove attivazioni a tempo indeterminato siano inferiori non solo al 2015 ma anche al 2014 dimostra in maniera evidente che il vero elemento che ha mosso le aziende è stato quello degli incentivi”. E’ quanto emerge da un rapporto della Fondazione Di Vittorio che si pone l’obiettivo di dare una lettura ragionata dei dati Inps sulle assunzioni relative al primo quadrimestre 2016.

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Lavoro immigrato: la crisi aumenta il divario con i lavoratori italiani

La Fondazione Di Vittorio, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sulle migrazioni, ha analizzato le condizioni dei lavoratori stranieri occupati in Italia negli anni dal 2011 al 2015.

Il lavoro degli immigrati ha contenuto il declino dell’occupazione nel nostro paese e l’incidenza dell’occupazione straniera sul totale degli occupati è aumentata di 1,5 p.p. (+329 mila unità), attestandosi nel 2015 al 10,5%.

Ma a quali condizioni?

 

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