Il 19 e 20 febbraio, presso la Sala Santi in CGIL nazionale, si svolgerà il quinto ed ultimo seminario del progetto Europeo TUAD, Trade Union Against Discrimination, promosso dalla CES (Confederazione Europea dei Sindacati), dedicato al contrasto alle discriminazioni nei luoghi di lavoro in un’ottica intersezionale. Il seminario italiano, organizzato dalla Ces e dalla Cgil è dedicato alla discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere.
Ricerca

Presentazione dell'Area
L’area ricerca della Fondazione Di Vittorio conduce ricerche economiche e sociali sui temi del lavoro e del sindacato, con un approccio interdisciplinare, a livello nazionale e internazionale.
Aree. L’area è organizzata nelle seguenti sotto-aree tematiche: mercato, condizioni e qualità del lavoro; relazioni industriali e dialogo sociale; welfare e contrattazione sociale; economia territoriale; energia, sviluppo e innovazione; processi e politiche delle migrazioni.
Metodo. Le ricerche sono condotte attraverso tecniche di indagine quantitative e qualitative, con un orientamento verso la ricerca-intervento, al fine di favorire il rapporto tra la produzione di conoscenze scientifiche e l’azione sindacale.
Reti. L’area collabora con università, istituti di ricerca pubblici e privati, centri di ricerca di riferimento delle organizzazioni sindacali e della società civile, partecipando a reti nazionali e internazionali, tra cui il network TURI-Trade Union related Research Institutes promosso dallo European Trade Union Institute (ETUI).
Storia. L’area ricerca è l’evoluzione dell’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES), fondato nel 1979 e confluito nella Fondazione Di Vittorio in seguito ai processi di unificazione dei centri nazionali di ricerca e formazione della CGIL.
ShaPE è un progetto finanziato dal programma "Social prerogatives and specific skills lines (SOCPL)", nell'ambito del bando "Improving expertise in the field of industrial relations" (SOCPL-2022-IND-REL).
L'obiettivo generale di ShaPE è approfondire la nostra comprensione del ruolo svolto dai sindacati, dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dalle istituzioni dell'UE nel costruire e plasmare l'Europa sociale fino ad oggi.
Il IX Convegno della Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC) si terrà presso l’Università di Pavia, dal 29 gennaio al 1 febbraio 2025, con il tema “Visibili e invisibili nel capitalismo che cambia: imprese, lavoro, territori e politiche”.
Serena Rugiero, responsabile dell'area ricerca energia, sviluppo e innovazione, interverrà al workshop organizzato nell'ambito del progetto di ricerca PRIN 2022 "Just transition in the factory. Workers' mobilizations and participatory
La rivista “La critica sociologica” (n. 231) ospita una recensione di Patrizio Paolinelli del volume “Inchiesta sul lavoro. Condizioni e aspettative”. La rivista è stata fondata da Franco Ferrarotti, maestro del pensiero sociologico, e contiene uno dei suoi ultimi saggi...
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha tenuto una conferenza stampa giovedì 21 novembre, alle ore 11.30, presso la sede nazionale della Confederazione, in Corso d’Italia, 25.
Nel corso della conferenza stampa sono stati presentati da Francesco Sinopoli...
Scaricabile gratuitamente la guida "Che 'Genere' di salute e sicurezza sul lavoro - i rischi per la salute delle donne", a cura di Sebastiano Calleri e Sara Taranto, prefazione di Francesca Re David, presentata dalla Cgil nell'ambito della 34^ edizione del Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in programma a Bologna martedì 19 novembre 2024.
Si è svolta il 13 novembre la presentazione dei risultati del progetto “Contrasto al lavoro povero e dialogo sociale”, coordinato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio (FDV) e condotto in collaborazione con il Centro di Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato (CRS) con un gruppo di ricerca inter-disciplinare.
Obiettivo principale del progetto quello di analizzare il lavoro povero come fenomeno multi-fattoriale e il ruolo delle relazioni industriali e del dialogo sociale nel favorire il miglioramento delle condizioni di lavoro e l’inclusione sociale.
Il 15 e il 16 novembre, mentre a Baku sarà in corso la Cop29 sui cambiamenti climatici, il Forum Disuguaglianze e Diversità e la Fondazione Basso terranno la conferenza “Welfare energetico locale. Una nuova frontiera di giustizia sociale e ambientale di fronte alla crisi climatica”, presso il Roma Scout Center in via dello Scautismo 1 a Roma. Una due giorni in cui si incontreranno e confronteranno studiosi e studiose, esponenti di organizzazioni sociali e ambientaliste, del mondo sindacale e del terzo settore, politici e rappresentanti istituzionali, realtà della cittadinanza attiva, con l’obiettivo di immaginare un welfare energetico in grado di rispondere ai nuovi rischi sociali e ambientali generati sia dalla crisi climatica sia dalle politiche di contrasto alla crisi stessa disegnate senza considerare gli impatti sociali.
La trasformazione digitale dell’economia, che intruduce un maggiore utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale nei luoghi di lavoro dell’UE, è un tema variegato che ha un forte impatto sulla vita quotidiana del mondo del lavoro e della società nel suo complesso.
Gli Stati membri dell’UE affrontano queste sfide in modi diversi, a causa delle diverse situazioni sociali ed economiche, dei mercati del lavoro, dei sistemi di relazioni industriali e delle iniziative, delle pratiche implementate e dei contratti collettivi esistenti.
Il progetto mira a trovare soluzioni congiunte da parte delle parti sociali nazionali:
- per gestire gli effetti dell’IA e della gestione algoritmica e il suo impatto massiccio sul lavoro del futuro;
- affrontare le principali questioni legate ai rapporti di lavoro;
- individuare meccanismi, pratiche e iniziative appropriate per anticipare tempestivamente le competenze necessarie per il futuro e per aggiornare e riqualificare la forza lavoro esistente - un aspetto fondamentale per il successo di un’IA che funzioni per tutti;
- sensibilizzare su come, con l’attuazione di strategie corrette e garantendo il principio dell’uomo al comando, l’IA possa apportare chiari benefici e valore aggiunto ai lavoratori ai datori di lavoro e, offrendo nuove opportunità sul mercato del lavoro, nuovi modi di organizzare il lavoro e il miglioramento delle condizioni di lavoro.