L'emergenza da Coronavirus ha costretto molti lavoratori e molte lavoratrici ad organizzarsi nel giro di pochi giorni per lavorare restando a casa.

La riflessione sullo smart working all'epoca del Covid-19 è, dunque, una riflessione condizionata dall’emergenza, ma che allo stesso tempo, proprio per questo, pone l'urgenza di affrontare temi specifici collegati a questa modalità di lavoro. La necessità deriva anche dalla consapevolezza che questa fase probabilmente durerà ancora diversi mesi e che le concrete articolazioni ed equilibri di questi mesi continueranno a condizionare il lavoro in futuro.

Nell’ambito di queste riflessioni sarà utile il progetto della Cgil nazionale per provare a costruire in modo condiviso una proposta che affronti il tema dello smart working focalizzando l’attenzione sulle tecnologie, applicazioni e reti, sulla sicurezza e sulla privacy dei dati.

Discuteremo di questi temi assieme a funzionari, dirigenti e oparatori del centro confederale, durante il primo modulo formativo, in avvio per l’8 Ottobre, articolato in tre incontri e finanziato dal Fondo Fon.coop.

Nelle giornate di formazione, coordinate dalla Fondazione di Vittorio, interverranno Enrico Piron, Capo Area Organizzazione Cgil Nazionale, Cristian Sesena, Responsabile Area Contrattazione e Mercato del Lavoro, Cinzia Maiolini, Responsabile Ufficio 4.0, Andrea Narduzzi, Camera del Lavoro Venezia e Alessio De Luca, Responsabile Idea Diffusa.