A Cerignola, la memoria diventa impegno: il sindacato e la cittadinanza attiva nel nome di Giuseppe Di Vittorio. Un viaggio nei luoghi della memoria, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Il 12 giugno, nella ristrutturata Camera del Lavoro di Cerignola, città natale di Giuseppe Di Vittorio, lo Spi Cgil nazionale assieme allo Spi Cgil Puglia, ha presentato il progetto “In cammino con Giuseppe Di Vittorio”. Pubblichiamo il resoconto della giornata a firma Spi.
Proseguono le attività formative del Piano “Aggiornamento formativo 2024: Camere del lavoro territoriali e CGIL di Roma e del Lazio”, finanziato dal Fondo Interprofessionale Foncoop, con una giornata di formazione dedicata ad approfondire la legge 203/24 e la finanziaria 207/24 in materia di lavoro, le ricadute previdenziali e vartenziali e la presa in carico integrata tra INCA e Ufficio Vertenze. Il corso è diretto alle compagne e ai compagni degli uffici vertenze e legali e dell’Inca a livello regionale e territoriale e alla federazioni di categoria. La giornata formativa, organizzata dalla CGIL di Roma e del Lazio e dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio, si svolgerà a Roma nella sede della Filt CGIL di Roma e del Lazio, Piazza Vittorio 113...
Dal 18 AL 20 giugno al via la formazione in presenza del percorso formativo, per giovani funzionarie/i under 35: “Ritorno al futuro”.
Il percorso, iniziato il 16 giugno con un seminario online dal titolo: ““Un nuovo tipo di sindacato: la CGIL come soggetto politico nella storia del paese”, continuerà con la Summer school di 3 giorni residenziali consecutivi, che si svolgerà a Rimini Miramare e che sarà dedicata ad approfondire vari aspetti della contrattazione.
Nell’ambito del progetto europeo CONCILIARE, si cercano giovani afrodiscendenti interessati a condividere le loro opinioni sulla cultura e la società in continua evoluzione per focus group. CONCILIARE mira ad analizzare il cambiamento in corso nel Colonial Cultural Heritage (CCH), tentando di aumentare la comprensione di queste trasformazioni mediante quattro aree chiave: libri di testo, spazi pubblici, musei e consumo culturale di prodotti e tradizioni. D’altra parte, si propone di approfondire la conoscenza delle reazioni e delle rappresentazioni dei cambiamenti in quattro ambiti del patrimonio culturale coloniale dei diversi gruppi sociodemografici, ossia l’etnia, il genere, la generazione e i contesti culturali.
Il 16 giugno 2025, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, si svolgerà online, sulla piattaforma Fad della CGIL, il seminario: “Un nuovo tipo di sindacato”: la CGIL come soggetto politico nella storia del paese.
Dall'invenzione della stampa, chi scrive, traduce e illustra libri ha il compito di elaborare una rappresentazione del mondo come contributo originale alla riflessione e al dibattito della società su se stessa. Cosa succede quando questa rappresentazione è filtrata da algoritmi di cui non conosciamo proprietari e finalità? E che fine fa la ricchezza che ne deriva? In altre parole: come se la passa chi lavora nell'editoria? E come cambia il mercato del lavoro del settore? Ne hanno parllato venerdì 6 giugno a Palermo Lia Bruna, del Coordinamento di Strade (la sezione dei traduttori editoriali della SLC), ed Eliana Como (ricercatrice della FDV), con la moderazione di Alfonso Geraci.
Il leader della Cgil commenta i risultati del referendum: “Quorum non raggiunto, ma tutte le persone che hanno votato sono la base di partenza. La mobilitazione continua”. Artcolo di Emanuele De Nicola originariamente pubblicato su Collettiva.it
“Il quorum non l’abbiamo raggiunto, oggi non è una giornata di vittoria. Contemporaneamente i dati ci dicono che sono oltre 14 milioni le persone che hanno votato nel nostro Paese, a cui si aggiungeranno gli italiani all'estero: è un numero importante e un punto di partenza. I problemi che abbiamo posto con i referendum restano tutti sul tavolo”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini commenta i risultati del referendum in conferenza stampa...
Pubblichiamo l'articolo di Giorgio Sbordoni originariamente pubblicato su Collettiva.it, con i commenti dal territorio, le analisi di voto al referendum, i ringraziamenti alle tante e ai tanti militanti che hanno dato tutto per la campagna, a chi ha votato.
A commentare i segretari generali di quattro territori: la Campania che afferma “Un buon dato nella nostra regione, Napoli città coinvolta nei processi democratici”; l'Emilia Romagna “Nessuna forza sociale o politica vanta dato simile”; il Lazio che definisce i risultati del referendum “Una grande prova di democrazia”, e infine la Liguria che sottolinea “Grande partecipazione democratica per la dignità del lavoro e il diritto di cittadinanza”.
Maurizio Landini commenta l'esito del referendum alle ore 16.
Segui la conferenza stampa sul sito Collettiva.it.
Più tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle piccole imprese.
In caso di vittoria del sì, viene cancellato il limite delle 6 mensilità di risarcimento.
Il giudice potrà quindi stabilire un indennizzo di importo superiore.
Francesco Sinopoli, presidente della Fondazione Di Vittorio, ospite al confronto TV andato in onda il 3 giugno su Rai Parlamento, illustra le ragioni del sì al secondo quesito.
“La Critica Sociologia”, rivista scientifica fondata da Franco Ferrarotti, ospita nel n. 232 un articolo di Daniele Di Nunzio (Responsabile Area Ricerca FDV) dal titolo “L’azione sindacale nella terza modernità: molteplicità, mutamento e soggettività nel paradigma della complessità”.
L’articolo presenta un’analisi dell’azione sindacale in relazione al paradigma attuale, focalizzando alcune grandi sfide che caratterizzano l’epoca contemporanea.
In occasione del 51° anniversario della strage di Piazza della Loggia, l'Associazione Casa della Memoria, di cui la CGIL Brescia fa parte, ha organizzato una serie di iniziative pubbliche, che continueranno fino alla metà di giugno. Il 28 maggio 1974 una bomba esplodeva a Brescia, in Piazza della Loggia, dove era in corso una manifestazione unitaria contro il terrorismo neofascista indetta dalla Federazione CGIL-CISL-UIL e dal Comitato antifascista della città. Otto morti e centodue feriti sono stati il bilancio di quella strage, venuta a comporsi nella lunga teoria di attentati che da Portella della Ginestra alla stazione di Bologna per decenni ha insanguinato l’Italia senza che nessuno dei mandanti e dei protettori della mostruosa trama eversiva sia stato individuato e colpito.