Sicurezza e diseguale distribuzione dei rischi nel lavoro ospedaliero

D. Di Nunzio 

Sicurezza e diseguale distribuzione dei rischi nel lavoro ospedaliero”, in Prisma. Economia, società, lavoro, n. 1/2009, Franco Angeli, Milano, Aprile 2009, pp. 101-116.

Nel presente articolo si analizza la relazione tra la posizione del lavoratore nel processo di lavoro (precisamente la sua posizione in una determinata “comunità di pratiche” distribuita lungo una specifica “catena del valore”) e le possibilità di tutela della salute sul lavoro. Inizialmente, attraverso l’analisi dell’andamento infortunistico a livello nazionale, è data una descrizione dello scenario italiano per mostrare quali sono i soggetti e i contesti più a rischio, tracciando una mappa dell’esclusione dalle tutele per la salute.

Di seguito, sono presentati alcuni risultati di una recente ricerca effettuata dall’Ires per conto dell’Inail Lazio ( http://www.ires.it/node/771 ) sulle condizioni di lavoro in ambito ospedaliero, per dimostrare come il grado d’inclusione del lavoratore nel processo di lavoro - determinato in particolare dal suo stato contrattuale e dall’operare nell’azienda madre o in appalto - determini la sua posizione nel sistema di gestione della sicurezza.

Sito di riferimento:
 http://www.francoangeli.it/Riviste/Scheda_Riviste.asp?IDArticolo=35706&Tipo=Articolo%20PDF

Aree