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Protagonisti della transizione: competenze, mestieri ed ecosistemi della formazione in Italia

Si terrà a Bari giovedì 2 febbraio 2023 (dalle 10.30-13) l'ultimo incontro del ciclo di conferenze del progetto "La formazione come leva strategica per l’innovazione e la sostenibilità: il cambiamento, la ripresa e le sfide", promosso da Fondimpresa e realizzato dalla partnership Luiss Business School (capofila) con Fondazione Adapt, EU.R.E.S. e Fondazione Di Vittorio.

Presenteranno i risultati della ricerca Francesca Carrera, Giuliano Ferrucci e, a seguire, Cristina Oteri coordinerà la Tavola rotonda.

 

La Direttiva relativa ai salari minimi adeguati nell'UE. Le possibili ricadute sui mercati del lavoro di Italia e Croazia

Giovedì 15 e venerdì 16 dicembre, a Parenzo - in Croazia - il Consiglio Sindacale Interregionale Italo-Croato (C.S.IR), organizza un seminario sul tema "La Direttiva relativa ai salari minimi adeguati nell'UE. Le possibili ricadute sui mercati del lavoro di Italia e Croazia".

DEMOCRAZIA ENERGETICA E INCLUSIONE SOCIALE NELLE AREE INTERNE

Mercoledì 14 dicembre, ore 09:30 - Sala Giuseppe Di Vittorio, Cgil, Corso d’Italia 25, Roma

"Democrazia energetica e inclusione sociale nelle aree interne" è l’iniziativa organizzata dallo Spi- Cgil del corso della quale verrà presentata la ricerca-azione sulla povertà energetica nelle aree interne realizzata dalla Fondazione Di Vittorio in collaborazione con il sindacato dei pensionati italiani.

CULTURA “DELLA” TRANSIZIONE ECOLOGICA O “COME” TRANSIZIONE ECOLOGICA?

"Social, cultural and environmental contexts are time and space specific. To attend the purposes of reducing complexity, correlate one another phenomena that seem untidy and chaotic and facilitate handy communication for policy arenas, the assessments often may flatten and trivialise the phenomena’s complexity or crush a concept on the indicator and masking or even hiding paradigms, ideologies and assumptions." (Battaglini E. (2015), "Assessing culture in sustainable development". In J. Dessein, K. Soini, G. Fairclough and L. Horlings (Eds), Culture in, for and as Sustainable Development. Conclusions from the Cost Action 1007 Investigating Cultural Sustainability, Jyväskylä, Jyväskylä University Press, pp. 50-54.)

Cosa significa parlare di cultura per lo sviluppo sostenibile?

Conferenza internazionale "The impact of digitalisation on job quality and social dialogue in the public services"

Giovedì 24 e venerdì 25 novembre, a Bruxelles, si terrà una conferenza internazionale sul tema "The impact of digitalisation on job quality and social dialogue in the public services".

L'evento rientra fra le iniziative del progetto europeo di ricerca "DIGIQUaLPUB", coordinato dallo European Social Observatory (OSE), col sostegno di una linea dedicata di finanziamento, da parte della Commissione Europea. Al progetto partecipano istituti accademici e sindacali di otto paesi europei.

SCENARI DI SVILUPPO TERRITORIALE PARTECIPATO

Obiettivo generale delle politiche industriali è quello di orientare l’economia verso direzioni condivise dal punto di vista economico (favorendone l’efficienza), sociale (dando risposta a bisogni sociali incoraggiando eguaglianza equità e inclusione), ambientale (assicurando la sostenibilità), politico (proteggendo particolari interessi nazionali) di contesto (istruzione, conoscenze, infrastrutture, materie prime, indispensabili per lo sviluppo di nuovi settori.

Posto che tali obiettivi non possano essere raggiunti dai comportamenti privati degli operatori sui mercati, le politiche industriali presuppongono una condivisione multiattoriale, tra Stato, Mercato e Società, dello sviluppo socio-territoriale e richiedono la presenza di istituzioni che abbiano competenze e strumenti per realizzarle.

NON SOLO SMART. SCENARI DEL LAVORO POSTNORMALE

In un’epoca in cui stiamo facendo esperienza del distanziamento sociale come strumento di prevenzione dell’esposizione al virus Sars-Cov-2, gli ambienti digitali, verso cui abbiamo fatto transitare le nostre relazioni, interrogano gli studiosi socioterritoriali anche in tema di occupazione, lavoro, benessere, qualità della vita.
In questa prospettiva: quali sono gli scenari del lavoro aperti dalla pandemia? Quali sfide e, soprattutto, quali cornici di direzione e senso dare alla negozialità sindacale su questi temi?

Elena Battaglini ne parlerà venerdì 18 novembre, presso la FILLEA Nazionale, al convegno “IL LAVORO AGILE DALL’EMERGENZA ALLA CONTRATTAZIONE. Salario, diritti, sicurezza, conciliazione vita-lavoro".

QUALE RESILIENZA NEL CLIMATE CHANGE?

A Sharm el Sheikh, la Conferenza delle Parti 27 (COP27) è stata appena inaugurata con le parole tuonanti del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres: “serve un Patto di solidarietà climatica fra Stati ricchi e Stati emergenti o sarà suicidio collettivo”. La resilienza o, come la definisce il Premier italiano nel suo intervento, la “giusta” transizione, non può prevedere sconti, greenwashing o negazionismi, ma fa leva su processi di negozialità e generatività sociale. 

Contro le discriminazioni culturali e di genere. Professionisti a confronto

Venerdì 11 novembre, alle ore 9.30 presso il Centro Congressi di Ateneo Sapienza Università di Roma, si terrà il convegno finale del progetto FEELING - FormazionE agli opEratori per un approccio coerente alle probLematiche dei mINori stranieri LGBTQ.

Green Calling comprendere e orientare la transizione ecologica

Mercoledì 9 novembre, ore 15:00-18:00, presso la Sala del Bo in Fondazione Feltrinelli a Milano e in modalità ibrida attraverso collegamento online, si terrà il workshop Green Calling. Comprendere e orientare la transizione ecologica, organizzato dalla Fondazione Feltrinelli.

TRANSIZIONE ECOLOGICA E CORPORATE SOCIAL PERFORMANCE

La pandemia ha accelerato processi già in atto, imponendo un apprendimento più celere lungo direzioni da tempo delineate.

Uno di questi si riferisce all’innovazione all'interno di ecosistemi di imprese. Se è vero che il mainstream coniughi gli ESG (i criteri di valutazione dell'impegno di un'azienda secondo la dimensione ambientale e sociale) in termini di greenwashing (si veda, a proposito, anche l’articolo pubblicato dall’Economist il 23 luglio 2022 , è anche vero che più di 8 imprese su 10, in Italia l’83% del totale, ritengono la transizione ecologica indispensabile per gestire le diverse dimensioni della crisi che stiamo vivendo.

Decarbonizing energy intensive industries: what are the risks and opportunities for jobs?

L’European Trade Union Institute (ETUI) intende colmare le lacune nell'analisi dell'impatto della transizione verde sull'occupazione, nella consapevolezza che i percorsi di decarbonizzazione sono stati studiati principalmente da un punto di vista tecnologico e di politica industriale, con una minore attenzione agli effetti sociali.

SVILUPPO LOCALE O COMMUNITY-LED LOCAL DEVELOPMENT?

Logiche progettuali binarie o multimodali? Resilienza territoriale come performance o trasformativa?
Nel dibattito scientifico dei Regional Studies, la territorialità viene spesso osservata (e, nelle progettazioni, agita) come un aggregato di elementi eterogenei che concorrono sequenzialmente a preservare, o distruggere, gli equilibri del sistema ecologico in costante evoluzione.

CONTRATTAZIONE SOCIALE e TERRITORIALE 2021

Presentazione dati sulla Contrattazione sociale e territoriale 2021 - Verso il Tredicesimo rapporto

Mercoledì 19 Ottobre 2022 - ore 10.00 - 14.00 CGIL Nazionale - Salone Di Vittorio  

QUALE ECONOMIA NELLA TRANSIZIONE DIGITALE?

La riduzione della vita a mero fatto economico indica la punta dell'iceberg e non il nodo: il destino della specie. Nonché riduce la persona a consumatore, senza riuscire a guardarlo come abitante e cittadino. Forse è proprio il pensiero riduzionista, sotteso all’economia mainstream, che ostacola la transizione da modelli basati su deficit d'informazione, a processi consapevoli del valore della co-produzione di conoscenze per far fronte a crisi ambientali e sociali complesse. 

DALLO SVILUPPO LOCALE ALLA NEGOZIAZIONE TERRITORIALE DELL’INNOVAZIONE “COMMUNITY-BASED”

Il volume di Fabrizio Ricci e Gaetano Sateriale “Ripartire dalle città. Per un futuro sostenibile dell’economia, della società, dell’ambiente” - che verrà presentato dalla Fondazione Bruno Buozzi, martedì 11 ottobre, alle 17 - ci offre l’occasione per discutere i suoi contenuti, alla luce del lavoro della Fondazione Di Vittorio negli ultimi tre anni. Mai come oggi, gli orientamenti e l’implementazione delle politiche di sviluppo territoriale sono caratterizzati da alti livelli di complessità e capziosità, in quanto coinvolgono stakeholders, individui e comunità con valori, interessi, significati e prospettive spesso divergenti. La loro caratterizzazione “value-driven” mette quindi in discussione l’applicazione dei tradizionali approcci di governance territoriale.

“Making Sense of Place. Beyond Sustainability in Regional Development”

In una fase storica in cui i termini ‘sviluppo sostenibile’ e ‘resilienza’ si confrontano col radicalizzarsi degli approcci riduzionistici alla questione ambientale - declinata ormai pressoché esclusivamente come cambiamento climatico e problema energetico -  serve più che mai pensiero critico e progettazioni territoriali sistemiche e multiscalari.
In occasione della pandemia, infatti, le élite politiche e tecno-economiche si sono affrettate a promuovere una ‘transizione ecologica’ intesa soprattutto come transizione energetica dal fossile al rinnovabile.

Il Lavoro crea il futuro. Le Giornate Rosso Quadrato a Rimini dal 28 settembre al 6 ottobre 2022

"Il lavoro crea il futuro" è il titolo della terza edizione delle Giornate Rosso Quadrato, iniziativa organizzata dalla Cgil di Rimini.

Venerdì 30 settembre 2022 si parlerà di salari alla tavola rotonda a cui parteciperà Salvo Leonardi, responsabile dell'area Relazioni industriali  della FDV.

CRESCITA O SVILUPPO TERRITORIALE INCLUSIVO E SOSTENIBILE ? SVILUPPO LOCALE O COMMUNITY-LED LOCAL DEVELOPMENT?

Ormai sono lontani i giorni in cui il termine di crescita alludeva ad una promessa di progresso che saettava lungo la freccia convenzionale del tempo. Gli effetti complessi inattesi della pandemia Covid-19 e delle sfide geopolitiche che stiamo vivendo, hanno ormai reso palese come concetto di sviluppo sostenibile sia ormai un auto-inganno semantico, ridotto più o meno a una garanzia di sopravvivenza.
 

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