La Fondazione Di Vittorio promuove l'appello di 40 personalità della ricerca e dell’università per il voto ai 5 referendum su cittadinanza e lavoro. “Oggi due milioni e mezzo di persone di origine straniera vivono da anni in Italia e non hanno il pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza. Oggi cinque milioni e mezzo di persone lavorano con contratti a tempo determinato o a tempo parziale, quasi il 30% dei lavoratori dipendenti; sono in gran maggioranza donne e giovani, con salari più bassi e più esposti a condizioni di povertà” ricorda l’appello. Tra i firmatari: giuristi, economisti, filosofi, sociologi, storici, fisici, informatici, medici, rettori.
Nello studio della Fondazione Di Vittorio presentato a Roma il fallimento della legge: l’occupazione non stabile è ormai al 30%, i salari sono bassi e i giovani se ne vanno. Tanti buoni motivi per 5 sì ai referendum della Cgil
Pubblichiamo l'articolo a firma di Stefano Iucci dal sito Collettiva.it
A dieci anni dall’introduzione del Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro realizzata dal governo di Matteo Renzi, e a poco più di un mese dai referendum sul lavoro dell’8 e 9 giugno prossimi, Cgil nazionale e Fondazione Giuseppe Di Vittorio hanno organizzato un’iniziativa a Roma per presentare: “Precarietà e bassi salari. Rapporto sul lavoro in Italia”. Lo studio analizza cosa è successo all’occupazione dipendente in termini di quantità e qualità, di condizioni di lavoro, di produttività e salari, di infortuni sul lavoro. Inoltre, si propone di approfondire i temi dei quesiti al centro dei referendum. L’appuntamento il 30 aprile, a partire dalle ore 10.30 alle Industrie Fluviali, in via del Porto Fluviale 35. Dalle 10.30 diretta su Collettiva.it.
Il testo che abbiamo scelto di proporre in un 25 aprile che il governo vorrebbe imporre di celebrare “sobriamente” ha per la storia della Cgil e del sindacalismo italiano un valore particolare. Rappresenta infatti l’articolo con cui Giuseppe Di Vittorio, nel primo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, celebra la più importante tra le nostre feste nazionali. E lo fa, come avrete modo di leggere, non contrapponendo in maniera astratta dittatura e democrazia, ma ricongiungendo entrambe queste categorie alla materialità delle loro radici sociali e storicizzando la stessa idea di democrazia...
Papa Francesco è morto il 21 aprile 2025, lunedì dell’Angelo. Oggi, con la sua morte che tanto dolore ha provocato in miliardi di persone nel mondo, si apre una nuova fase, non solo per la Chiesa cattolica, ma per tutti noi. La sua lezione rimarrà esemplare per chiunque, credente o non credente. E forse “essere segno di contraddizione” sarà una missione talmente scolpita nella mente e nella memoria dei cardinali, da indurci a essere ottimisti per il futuro.
Il progetto CONT.A.Re, azione propedeutica finanziata da Fondartigianato nella Programmazione 2023, promosso dalla CGIL Nazionale e coordinato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio ha preso avvio alla fine del 2024 con la progettazione di dettaglio...
Nel 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 Referendum. Cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza promossi da sindacato e associazioni al centro della consultazione referendaria dell’8 e 9 giugno. La Corte Costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme. Chi studia, lavora o è in cura fuori dal Comune di residenza potrà votare nel Comune di temporaneo domicilio. Si potrà richiedere l’ammissione al voto entro domenica 4 maggio tramite un’apposita istanza al Comune di temporaneo domicilio.
Dal 4 al 6 aprile, nel piazzale antistante lo stabilimento, si è svolta la terza edizione del festival della letteratura working class, organizzato dalla casa editrice Edizioni Alegre, con la collaborazione di ARCI Firenze, e dai veri protagonisti di tutta questa storia: il collettivo di fabbrica dei lavoratori GKN, dal 9 luglio 2021 in presidio permanente.
Il Premio Letterario Giuseppe Di Vittorio, promosso di concerto con la CGIL di Roma e del Lazio e l'IRESS Lazio arriva alla sua seconda edizione con un triplice bando dedicato al tema del lavoro contemporaneo nelle sue molteplici sfaccettature. Dopo il successo della prima edizione il Premio amplia il proprio orizzonte, affiancando alle sezioni dedicate ai romanzi editi e ai racconti brevi inediti una nuova iniziativa rivolta agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie del Lazio per favorire una riflessione critica sul mondo del lavoro.
La scadenza per partecipare è fissata al 1° maggio 2025 per i romanzi editi e al 1° giugno 2025 per i racconti brevi e gli elaborati degli studenti e delle studentesse....
Segnaliamo una puntata del podcast “Wikiradio. Le voci della storia” di radio 3 dedicato alla figura di Luciano Romagnoli, sindacalista e grande organizzatore di lotte contadine e della guerriglia partigiana. La voce del podcast è di Mattia Gambiloghi, storico della Fondazione
Oggi, Venerdì 11 e domani sabato 12 aprile presso la Camera del lavoro di Milano l’evento Cgil dal titolo FUTURA 2025, per lanciare la campagna sui referendum di giugno. L'evento vedrà la partecipazione di Maurizio Landini, segretario generale Cgil, e di numerose personalità dal mondo accademico, sindacale e non solo.
Per la Fondazione Giuseppe Di Vittorio parteciperà Daniele DI Nunzio ( Responsabile area Ricerca)
La Fondazione Basso, il Centro per la Riforma dello Stato (CRS), la Fondazione Di Vittorio e l'Associazione Salviamo la Costituzione insieme per un appello alle associazioni della società civile a incontrarsi per una comune iniziativa verso la via della pace che possa essere seguita dai popoli e dai governi entro una prospettiva multipolare e rispettosa delle diversità di tutti. C’è bisogno di ritrovare un nuovo equilibrio nel mondo che non sia quello preannunciato di un nuovo imperialismo globale dettato dal dominio della forza degli Stati più potenti e, spesso, più arroganti.