Sindacati italiani: forti organizzazioni, impatto limitato
Un articolo di Salvo Leonardi (FDV) sulla rivista tedesca "Sozialismus" (n. 4/2019), dedicato al sindacato italiano.
Un articolo di Salvo Leonardi (FDV) sulla rivista tedesca "Sozialismus" (n. 4/2019), dedicato al sindacato italiano.
Agostino Marianetti conobbe subito il “bastone della fabbrica”, prima per il licenziamento del padre per motivi politici e sindacali e poi personalmente come giovane operaio sedicenne. Una vera esperienza di lavoro che, seppur non necessaria, è comunque decisiva per chi, a vari livelli, svolge un’attività sindacale. Un’esperienza che lo accosta a Giuseppe Di Vittorio e a concezioni di riformismo concreto e non velleitario.
Agostino Marianetti conobbe subito il “bastone della fabbrica”, prima per il licenziamento del padre per motivi politici e sindacali e poi personalmente come giovane operaio sedicenne. Una vera esperienza di lavoro che, seppur non necessaria, è comunque decisiva per chi, a vari livelli, svolge un’attività sindacale. Un’esperienza che lo accosta a Giuseppe Di Vittorio e a concezioni di riformismo concreto e non velleitario.
L’Annale 2016, il primo vero anno della «nuova» Fondazione Giuseppe Di Vittorio, è dedicato all’attività che in Europa svolgono tante strutture che, in modo analogo alla nostra, per il sindacato si occupano di formazione e di ricerca storica e sociale.
Venerdì 13 aprile 2018 (solo mattina), presso la sede della CGIL nazionale, (Corso d'Italia, 25), si terrà un seminario internazionale organizzato dalla Fondazione Friedrich Ebert e dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio, dedicato ai temi del sindacato oggi. Sono previsti interventi di esperti europei che riferiranno delle situazioni nazionali in Svezia, Germania, Francia, Spagna e Italia.
Il programma è in allegato.
Il volume “I socialisti e il sindacato: 1943 – 1984”, a cura di Enzo Bartocci e Claudio Torneo, sarà presentato a Roma martedì 16 gennaio 2018 con inizio alle ore 16.00, presso l’Istituto della Enciclopedia italiana Treccani.
Il volume, sulla base di due linee interpretative affronta, partendo da una cornice storica, i rapporti tra il Partito socialista italiano e le organizzazioni sindacali.
Per la FDV, sarà presente Adolfo Pepe.
Le tecnologie digitali sono fondamentali per la vita delle persone e delle imprese, per la crescita individuale così come per lo sviluppo di un territorio. Negli ultimi anni la produzione di beni e servizi digitali ha coinvolto una quota crescente di lavoratrici e lavoratori, eppure le condizioni di chi opera in questi settori sono poco conosciute.
Sono più di 450mila i lavoratori del settore, a prevalenza maschile (80%) con un titolo di studio alto e un’età compresa tra i 35 e i 44 anni.
Ricerca sul lavoro digitale
Le tecnologie digitali sono fondamentali per la vita delle persone e delle imprese, per la crescita individuale così come per lo sviluppo di un territorio. Negli ultimi anni la produzione di beni e servizi digitali ha coinvolto una quota crescente di lavoratrici e lavoratori, eppure le condizioni di chi opera in questi settori sono poco conosciute.
Sono più di 450mila i lavoratori del settore, a prevalenza maschile (80%) con un titolo di studio alto e un’età compresa tra i 35 e i 44 anni.
Le statistiche però non riescono a fornire delle informazioni approfondite ed esaustive su chi opera in questo ambito ed è difficile anche solo definire cosa sia il “lavoro digitale” o una “impresa informatica”.
Lunedì 27 novembre alle ore 17, nella sala dello Stabat Mater della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, si è svolto un nuovo appuntamento organizzato dalla Società di Lettura dal titolo "Una Repubblica fondata sul lavoro": Vittorio Capecchi, Paolo Inghilesi, Andrea Lassandari e Umberto Romagnoli hanno presentano, insieme al curatore Iginio Ariemma – Bruno Trentin – Diari 1988-1994 – Ediesse. L'evento è stato coordinato da Marco Marozzi.
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