Salta al contenuto principale
La ricerca sul nuovo socialismo: tra "terza via" e libertà solidale

L'ultimo numero doppio di Critica Marxista è dedicato interamente alla figura di Aldo Tortorella, principale protagonista della "seconda serie" (quella avviatasi nel 1992, all'indomani dello scioglimento del PCI) della storica rivista e direttore della stessa fino alla sua scomparsa, lo scorso febbraio.
Ha partecipato al numero monografico anche Mattia Gambilonghi, dell'area Storia&Memoria della Fondazione Di Vittorio, con un articolo dal titolo La ricerca sul nuovo socialismo: tra "terza via" e libertà solidale.
Scaricabile in allegato l'indice del volume e l'intervento di Gambilonghi.

BERLINGUER, NOSTALGIA DEL FUTURO

PUBBLICATI GLI ATTI DEL CONVEGNO: BERLINGUER, NOSTALGIA DEL FUTURO

DUE MUSICISTI, UNO SPARTITO: LA DIALETTICA TRA CGIL E PCI NEL NOVECENTO ITALIANO

Pubblicato con Futura Editrice il saggio: "Due musicisti, uno spartito. La dialettica tra CGIL e PCI nel Novecento italiano", a firma Edmondo Montali e Mattia Gambilonghi, dell'area storia della Fondazione Di Vittorio.

Le culture politiche della sinistra italiana e il processo di integrazione europea negli anni Ottanta

L'ultimo numero di "Dimensioni e problemi della ricerca storica", rivista del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo dell'università di Roma -La Sapienza, è dedicato al tema "Le culture politiche della sinistra italiana e il processo di integrazione europea negli anni Ottanta"

L’orizzonte del comunismo: “terza via” ed emancipazione integrale in Pietro Ingrao

La rivista Infiniti Mondi ha deciso di dedicare il suo ultimo numero ad una della figura maggiormente di spicco della della Sinistra italiana, uno tra i suoi padri e le sue madri "nobili": Pietro Ingrao.

“Le lotte sindacali nel Brindisino”: un pezzo della nostra storia

Pubblichiamo la recensione di Mattia Gambilonghi al libro di Cosimo Zullo, Le lotte sindacali nel Brindisino (1971-1981). Dirigenti, memorie, avvenimenti.

 

“Fascismo e antifascismo” Dalla nostra storia un messaggio di grande attualità

Il 28 ottobre del 1922, la marcia su Roma conclude la parabola dello Stato liberale e apre il ventennio fascista. Il Paese, attraversato senza soluzione di continuità da una conflittualità sociale inedita per dimensioni e intensità che mette in discussione consolidati rapporti di potere nelle fabbriche come nelle campagne, vive un clima di crescente brutalizzazione della vita civile con un trapasso dei metodi e delle mentalità della guerra di trincea nello scontro politico. 

Iscriviti a Mattia Gambilonghi