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RIVEDI LA PRESENTAZIONE DELL'INCHIESTA FDV-UDU STUDENT3: focus sull’Università Politecnica delle Marche

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 / 21 Maggio 2025

 

 

Presentazione del report con focus sull’Università Politecnica delle Marche. Per la Fondazione Di Vittorio partecipa Samuele Alessandrini dell'area ricerca, che presenterà i dati. Studiare e lavorare: un equilibrio (ancora) troppo difficile.
Partendo da un’indagine sviluppata da Fondazione Di Vittorio, in collaborazione con UDU, CGIL Nazionale e categorie sindacali, l’obiettivo è stato quello di esplorare: 

  • la condizione universitaria e occupazionale
  • la qualità e organizzazione dei percorsi di studio e lavoro
  • il rapporto con il sindacato
  • le aspettative per il miglioramento della conciliazione tra studio e lavoro. 

Attraverso un questionario distribuito online (ott. 2023 – genn. 2024) per mezzo delle reti UDU e CGIL, sono stati raccolti dati preziosi. 

Estrapolando un focus sull’Università Politecnica delle Marche, è emersa un’immagine chiara, concreta, che spesso viene ignorata o sottovalutata riguardo la condizione dellз studentз-lavoratorз:
- borse di studio perse;
- contratti precari, irregolari o sottopagati;
- grande difficoltà di conciliazione studio-lavoro;
- discriminazioni di genere;
- una diffusa incertezza sul proprio futuro accademico.

Il diritto allo studio non può essere un privilegio e un’Università che non garantisce a chi lavora le stesse possibilità formative, è un’Università che rinuncia alla propria funzione sociale.
Lз studentз-lavoratorз esistono, resistono e meritano di essere ascoltatз.

I dati presentati sono frutto di un lavoro la cui fonte primaria è lo studio FDV  "Studiare e lavorare. Condizioni e aspettative delle lavoratrici e lavoratori che frequentano l’università", scaricabile in allegato.

In allegato anche il link al video realizzato in occasione della prima presentazione del dati dell'Inchiesta nazionale su chi studia e lavora, realizzato da Davide Colella e Patrizia Pallara di Collettiva.it

Collegamento
Leggi il wp: "Studiare e lavorare. Condizioni e aspettative delle lavoratrici e…
Guarda il video: Lavorare e studiare, com'è? voci e volti
Allegati
Slide Presentazione (686.65 KB)
Presentazione del report con focus sull’Università Politecnica delle Marche
I dati presentati sono parte di uno studio FDV, consultabile in allegato
Questa indagine, basata su un questionario ad hoc distribuito alla componente studentesca attraverso le reti dell’UDU e della CGIL (fine 2023 - inizi 2024), partendo proprio dalle esperienze.....
.. vuole essere anche uno strumento politico per rimettere al centro la lotta per un’Università pubblica, gratuita, inclusiva e accessibile, che non costringa nessunə a scegliere tra vivere e studiare.
Studiare e lavorare: un equilibrio (ancora) troppo difficile
Questi numeri raccontano una realtà che riguarda moltissimз studentз, chiamatз a fare i conti con un sistema che, sebbene pensato per favorire l'accesso all'istruzione superiore, finisce per penalizzare chi non ha il lusso di studiare senza doversi preoccupare di percepire un reddito.
La condizione economica e la necessità di lavorare non dovrebbero mai diventare barriere insormontabili. Garantire a chiunque di poter accedere e completare il proprio percorso universitario è una priorità che va oltre l'individuo, diventando un beneficio collettivo.
I numeri non mentono: il divario di genere nel mondo del lavoro è una condizione persistente e strutturale che colpisce in modo sistematico il genere femminile, limitando le sue opportunità di crescita professionale e di uguaglianza salariale.
Le donne sono maggiormente penalizzate dalla precarietà lavorativa, con dati occupazionali quasi doppi nei tirocini, contratti a chiamata e lavoro in nero, rispetto la controparte maschile, oltre che con un minor numero di ore settimanali lavorate. La discriminazione salariale è una realtà quotidiana...
...Le donne, invece, si concentrano negli scaglioni salariali più bassi, con un imbuto che restringe le loro possibilità di crescita economica.
Le donne, inoltre, denunciano un tasso di discriminazione e molestie ben più alto rispetto agli uomini, segno tangibile di una cultura patriarcale che permea ancora molti ambienti lavorativi e dà vita a una violazione sistemica dei diritti fondamentali delle lavoratrici. Questo divario, non solo settoriale, ma di opportunità, è un fallimento del sistema che non riesce a garantire una vera e propria mobilità sociale e perpetua l’ineguaglianza strutturale.
È evidente come, per una parte consistente della popolazione studentesca lavoratrice, avere un impiego non sia una scelta, ma una necessità.
Il lavoro non deve essere un ostacolo allo studio, ma un'opportunità di crescita e di formazione: le difficoltà di conciliazione non sono una colpa individuale, ma il risultato di un sistema che deve impegnarsi perché si adottino politiche che non sacrifichino la dignità di chi sta cercando di costruire il proprio futuro.
Questo dato può avere grande incidenza sulla carriera accademica dellз stessз, in termini, ad esempio, di indisponibilità oraria e mancata fruizione dei permessi per studio. Sotto quest’ultimo aspetto, il 34,2% dellз rispondentз indica, addirittura, di non sapere cosa siano i permessi annuali retribuiti per motivi di studio (150 ore).
📚Il 67% dellз rispondentз ha dichiarato di pianificare di lavorare in modo continuativo durante il percorso di studi, ma la fatica di conciliare le due dimensioni è evidente. Il 59,4% dellз rispondentз ha dichiarato di non riuscire a frequentare o di frequentare con “molte difficoltà” le attività formative obbligatorie. Gli stessi ostacoli si riscontrano nella preparazione degli esami, dove oltre il 57,7% ha dichiarato di prepararsi con “molte difficoltà” o di non riuscire affatto a farlo.
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