La scomparsa di Pierre Carniti

Con la scomparsa di Pierre Carniti viene a mancare uno dei più grandi protagonisti della storia del movimento sindacale del Novecento.Nell’esprimere alla sua famiglia il più sentito cordoglio la Fondazione Giuseppe Di Vittorio lo piange e ricorda con orgoglio di averlo avuto tra i protagonisti dei suoi convegni in tante importanti occasioni di approfondimento sulla storia e sui problemi di attualità del movimento operaio.Pierre Carniti nasce nel 1936 a Casteleone. Da giovanissimo collabora con Guido Miglioli, lo storico capo delle leghe bianche del cremonese, e dal 1957 svolge attività sindacale nella zona Sempione a Milano divenendo ben presto uno dei maggiori esponenti della Fim-Cisl provinciale milanese.

Innova con grande passione le pratiche sindacali e ne diviene segretario generale nei primi anni Sessanta.Promotore convinto dell’unità d’azione tra i tre sindacati dei metalmeccanici è, insieme al segretario milanese della Fiom-Cgil Giuseppe Sacchi, il protagonista delle lotte per il rinnovo del contratto di settore degli elettromeccanici del 1960 e del primo grande comizio unitario della categoria che si tiene nel 1962 al Velodromo Vigorelli di Milano dove Pierre prende la parola insieme a Bruno Trentin.Entra nella segreteria nazionale della Fim-Cisl nel 1965 ed è tra i maggiori protagonisti di quella riscossa operaia che ha preparato l’autunno caldo; nel 1969 è alla guida dei lavoratori metalmeccanici insieme a Trentin e a Giorgio Benvenuto e firma con loro lo storico contratto di quell'anno.Tra i fondatori della Flm (Federazione Lavoratori Metalmeccanici), protagonista in prima persona di tante innovazioni contrattuali e organizzative, Carniti è uno dei più convinti assertori dell’unità sindacale sia nella sua versione più avanzata, quella organica, che in quella che si realizzerà storicamente con l'accordo del 1972 fondativo della federazione Cgil- Cisl-Uil di cui sarà Segretario generale aggiunto nel 1974 e Segretario generale nel 1979.

Teorico della svolta dell'Eur nel 1978 vede infrangersi l'unità sindacale sullo scoglio della revisione della scala mobile nel 1984. La rottura tra le confederazioni coincide con il suo abbandono del sindacato avvenuto qualche mese dopo come se quello strappo portasse via anche l'uomo che per l'unità sindacale aveva speso una vita di impegno politico.Eletto al Parlamento europeo per due legislature, Senatore della Repubblica nel 1993, è tra i promotori del movimento dei Cristiano sociali che confluisce nei Democratici di Sinistra. Gli ultimi anni della sua vita li investe nello studio, nella riflessione e nel confronto pubblico sui temi sindacali e del mondo del lavoro.

Pierre Carniti è un uomo che ha creduto profondamente nella centralità del lavoro in una moderna democrazia e nella necessità che la rappresentanza sociale, di cui difese sempre con forza l'autonomia, agisse unita per conferire forza e incisività alle proprie battaglie. Il suo nome, legato in maniera indissolubile a quello di altre grandi figure come Trentin, Lama e Benvenuto, rimarrà nella storia del movimento operaio.