Didattica a distanza: cosa ne pensano i docenti

L’emergenza determinata dalla pandemia di COVID-19 ha imposto al sistema scolastico, dai dirigenti al personale amministrativo, ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie uno sforzo enorme per garantire il proseguimento dei percorsi scolastici, attuando strategie di ridefinizione delle attività didattiche in maniera non pianificata. Si è trattato di uno stress organizzativo e lavorativo senza precedenti per l’intero sistema scolastico italiano, che ha messo alla prova la capacità di reazione degli organismi dell’autonomia scolastica. Come è stato gestito? Quali decisioni sono state prese a livello degli istituti? Con quali conseguenze per il lavoro degli insegnanti? Con quali effetti sulla qualità della didattica? Per provare a rispondere a queste domande è stata condotta in tutto il paese una survey sugli insegnanti durante il periodo del lockdown.

L’inchiesta, a cura di Daniele Di Nunzio, Marcello Pedaci, Fabrizio Pirro, Emanuele Toscano, è stata promossa e condotta dalla FLC-CGIL (Federazione Lavoratori della Conoscenza), in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio ed era rivolta ai docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, in merito alla didattica a distanza attuata durante la fase emergenziale della pandemia di COVID-19.

I risultati saranno presentati martedì 13 ottobre 2020 alle ore 15.00. Sarà possibile seguire l'evento in diretta sulla pagina Facebook FLC CGIL Nazionale e su www.flcgil.it.

 

Introduce e coordina

Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL

Interventi:

Emanuele Toscano, Università degli studi Guglielmo Marconi Roma – Restituzione degli esiti dell’inchiesta

Raffaele Miglietta, responsabile struttura scuola statale FLC CGIL, “La necessità di regolare contrattualmente la didattica digitale integrata”

Ne discutono,

Mimmo Carrieri, docente di Sociologia economica all’Università La Sapienza di Roma

Tania Scacchetti, segretaria confederale CGIL

 

In allegato la locandina dell’evento

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