Salerno

 

ARCHIVIO STORICO, BIBLIOTECA CGIL SALERNO

 

Salerno, 1° Maggio 1968

 

 

 

 

 

 

 

IL 1° MAGGIO NEL SALERNITANO

LE ORIGINI

 

Giuseppe Amarante (Angri 1928-Salerno 2010), è stato segretario generale della CGIL di Salerno dal 1964 al 1970 e,  in seguito, deputato del PCI. Ha svolto un’intensa attività giornalistica. Sua moglie, Maria Teresa Volpe, ha pubblicato una decina di volumi, dopo la morte del marito, dove sono raccolti importanti documenti e viene ricostruita scrupolosamente la storia del movimento operaio e sindacale della provincia di Salerno. Da un estratto su “La nascita della Camera del Lavoro di Salerno” si fa risalire la prima celebrazione del 1° Maggio a Salerno al 1891. In effetti si svolse la domenica del 3 maggio e vide la partecipazione di oltre un migliaio di operai tessili dello Stabilimento Irno (sito in località Fratte di Salerno) che occupava 1.500 lavoratori; “…una pesante denuncia dello sfruttamento in fabbrica… contro il patronato svizzero (i figli della libera Elvezia che trattano i loro operai come schiavi d’Abissinia). Questo evento è di grande rilevanza storica, scrive Amarante, sia per il coraggio, la dignità, la fierezza dimostrati da tanti operai insieme, sia, ancor più, per le rivendicazioni che sono alla base di quella celebrazione, ad incominciare da quella delle 8 ore contro le 12 allora imposte, sia per le affermazioni di internazionalismo delle quali la manifestazione stessa era caratterizzata.

“Risalgono invece al 1914 le prime iniziative documentate per la celebrazione del 1° Maggio nella provincia di Salerno. “All’alba numerosi colpi di fuochi artificiali annunziano a Nocera Inferiore la grande giornata, alle 9 il grande corteo, poi il rinomato concerto bandistico che attraversa le strade cittadine eseguendo l’Inno dei lavoratori. Alla fine del corteo comizio  in piazza Vittorio Emanuele III, infine la gita campestre. Nel pomeriggio, alle 16, gara ciclistica sul percorso Penta, Fisciano, Mercato San Severini, Roccapiemonte, Camerelle, Cava, Salerno, Baronissi, Epitaffio, Penta; alle 18 premiazione dei vincitori e altro comizio. In serata accensione delle luminarie ed esecuzione di musica classica… Il 1° Maggio viene festeggiato dagli operai e impiegati della Ditta Matteo Forte di Salerno con una gita a Roma fuori Porta San Giovanni. In questa Ditta nessuna lotta di classe, ma la più perfetta armonia. –E’ encomiabile l’armonia che regna sovrana fra il capitale e il lavoro, nella sulodata Ditta, tal che nessuna divergenza viene a disturbare l’accordo ch’è tra i padroni e gli operai. E noi facciam vero plauso agli uni e agli altri”(Il Risorgimento Salernitano, 9 maggio 1914. Tratto dal libro di Giuseppe Amarante “Il Primo Maggio nel Salernitano, ed. Marte, 2014).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contatto
Via Francesco Manzo, 66
84100 Salerno , SA
Italia
40° 40' 38.2836" N, 14° 46' 6.078" E
Salerno IT
Aree
Storia e Memoria: