Articoli e Contributi
Gli effetti dell’epidemia Coronavirus sulla demografia
Le prime previsioni Istat relative agli effetti della pandemia sulla demografia in Italia prevedevano già all’inizio del 2020 effetti molto gravi. La successiva realtà è stata ancora più pesante di quanto allora previsto.
Il totale dei residenti in Italia continua da tempo a diminuire. Al 1° gennaio 2021 la popolazione residente è di 59 milioni 259mila; con un calo di ben 384mila persone su base annua. Un calo impressionante e questa tendenza non tiene ancora conto del drammatico protrarsi dei diversi effetti pandemici nel 2021.
Le prime previsioni Istat relative agli effetti della pandemia sulla demografia in Italia prevedevano già all’inizio del 2020 effetti molto gravi. La successiva realtà è stata ancora più pesante di quanto allora previsto.
Il totale dei residenti in Italia continua da tempo a diminuire. Al 1° gennaio 2021 la popolazione residente è di 59 milioni 259mila; con un calo di ben 384mila persone su base annua. Un calo impressionante e questa tendenza non tiene ancora conto del drammatico protrarsi dei diversi effetti pandemici nel 2021.
Istat – Il Mercato del lavoro nel 1° trimestre 2021
Dati molto gravi, nonostante l’ottimismo di maniera che circola sono ancora quasi 900 mila gli occupati in meno e la disoccupazione al 10,4%.
I recenti dati ISTAT sul primo trimestre relativi a occupati, disoccupati e inattivi confermano tendenze già note ma offrono anche spunti, basati su dati reali, per avanzare alcune ipotesi sull’andamento dell’occupazione nel 2021.
La Cgil di Luciano Lama
Articolo di Edmondo Montali su Collettiva.it
La rappresentanza dei soggetti dentro il conflitto
Articolo di Fulvio Fammoni pubblicato su "il Manifesto" il 25.05.2021.
Per il futuro della RAI “Non è mai troppo tardi”
Anche l’attuale governo ha deciso di non riformare la governance della RAI?
Nominare il nuovo CdA non significa di per sé non poter intervenire con una legge di riforma entro la fine della legislatura, ma rende al momento molto aleatoria questa prospettiva. In ogni caso avremo fino al 2024 un nuovo CdA RAI che opererà con le attuali regole.
Commento dati ISTAT su occupati e disoccupati marzo 2021
L’occupazione in Italia rispetto allo stesso periodo di un anno fa è inferiore di -565mila unità. Contemporaneamente, i disoccupati aumentano di +652mila unità e gli inattivi calano di -306mila, restando però sopra la soglia dei 14 milioni. Dati in assoluto molto gravi, che vanno però commentati rispetto ai diversi fattori che li determinano.
Un nuovo rapporto tra pubblico e privato
In un momento eccezionale bisogna riscrivere questa relazione in senso moderno. Serve un sistema che dia spazi a un privato in grado di partecipare e investire, non essere assistito.
Articolo di Fulvio Fammoni pubblicato su Collettiva.it
Commento ai dati Osservatorio Precariato INPS Gennaio-Dicembre 2020
Le assunzioni (intese come rapporti di lavoro) sono state nel corso del 2020 circa 5 milioni (in media, il 31% in meno rispetto al 2019). Nel corso dell’anno, l’andamento ha fluttuato dal -83% di aprile al -20% di ottobre, fino al dato di dicembre di -42%.
Tutti andamenti correlabili alle diverse fasi di gravità dell’epidemia e alle loro ripercussioni sull’economia.
Calo demografico. Tutta colpa del Covid?
I residenti in Italia diminuiscono da tempo: la pandemia ha esasperato una tendenza già in atto. Cala anche l'aspettativa di vita. Per invertire il trend occorre mettere al centro il welfare.
Perché ragionare anche a proposito della natalità, dell’effetto virus e della crisi del 2008?