Plasmare il futuro: oltre l’emergenza

Il Piano Formativo “Plasmare il futuro”, progetto finanziato dal Fondo Fon.Coop, si conclude con un modulo formativo articolato in due incontri di mezza giornata ciascuno previsti per il 10 e il 13 luglio 2020, realizzati in modalità e-learning e finalizzati ad approfondire con funzionari, dirigenti ed operatori della Camera del Lavoro territoriale di Roma Nord, Civitavecchia e Viterbo il tema dello Smart working.

Lo Smart working, in conseguenza dall’emergenza COVID-19, è divenuto da alcuni mesi una modalità di lavoro molto diffusa in numerosi settori lavorativi, incluso il sindacato. Ma si tratta davvero di Smart working? Cos’è lo Smart working? Quali sono le sue caratteristiche? Come deve essere regolamentato e tutelato?

Partendo da queste domande è stato progettato il modulo formativo che si pone i seguenti principali obiettivi: conoscere le diverse forme di lavoro in remoto e il significato di Smart working; conoscere le potenzialità e i rischi dell’utilizzo dello Smart working per i lavoratori e per le organizzazioni; analizzare i principali cambiamenti nel modo di lavorare, di organizzare e coordinare il lavoro; riflettere su come tutelare le lavoratrici e i lavoratori che operano in Smart working.

Nelle giornate di formazione interverranno come docenti: Marcella Chiesi, Sociologa del Lavoro esperta in gestione e sviluppo delle risorse umane e Bruna Cossero, Responsabile della Formazione e Sviluppo della CGIL di Roma e del Lazio e formatrice sindacale.

Sono inoltre previsti due interventi di approfondimento di Simona Marchi, Direttrice Area formazione Fondazione Di Vittorio, e Cinzia Maiolini, Responsabile dell’Ufficio 4.0 della CGIL Nazionale.

Per la Fondazione Di Vittorio l’attività sarà gestita da Elisabetta Di Rollo, Martina Burgese e Pasquale Pignatale.

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