Il IX Rapporto sulla contrattazione sociale e territoriale, curato da Fondazione Di Vittorio-CGIL e SPI, si conferma, anche da parte degli interlocutori esterni interessati, un lavoro utile, approfondito e unico nel suo genere nel panorama nazionale.

Uno strumento importante per il sindacato e le pubbliche amministrazioni per verificare l’attività svolta, ma soprattutto perché si tratta di dati importanti dai quali trarre spunti per l’attività futura: temi da affrontare, destinatari delle prestazioni, sviluppo del processo negoziale.

Il livello territoriale si conferma determinante per il rapporto con i cittadini e per le prestazioni sociali.

Di questo, occorre tener conto nelle iniziative legislative annunciate: dalla quantità di risorse destinate al welfare, ai meccanismi istituzionali in discussione che potrebbero profondamente incidere sul riparto delle risorse e quindi sui livelli essenziali di prestazioni da garantire e sviluppare.

La contrattazione sociale si conferma, nelle pagine del Rapporto, non solo un terreno avanzato di confronto fra parti sociali, PA e operatori pubblici, ma anche, in una fase di consenso sociale difficile e di diseguaglianze in aumento, uno dei possibili strumenti di trasparenza, informazione e coinvolgimento dei cittadini.

Un lavoro utile, da consolidare ulteriormente e sviluppare e per il quale, un ringraziamento particolare va a: Maria Guidotti, Cesare Caiazza, Bruno Pierozzi, Roberto Battaglia e Beppe De Sario.