DALLO SVILUPPO LOCALE ALLA NEGOZIAZIONE TERRITORIALE DELL’INNOVAZIONE “COMMUNITY-BASED”

Il volume di Fabrizio Ricci e Gaetano Sateriale “Ripartire dalle città. Per un futuro sostenibile dell’economia, della società, dell’ambiente” - che verrà presentato dalla Fondazione Bruno Buozzi, martedì 11 ottobre, alle 17 - ci offre l’occasione per discutere i suoi contenuti, alla luce del lavoro della Fondazione Di Vittorio negli ultimi tre anni. Mai come oggi, gli orientamenti e l’implementazione delle politiche di sviluppo territoriale sono caratterizzati da alti livelli di complessità e capziosità, in quanto coinvolgono stakeholders, individui e comunità con valori, interessi, significati e prospettive spesso divergenti. La loro caratterizzazione “value-driven” mette quindi in discussione l’applicazione dei tradizionali approcci di governance territoriale. Da questo punto di vista, Sateriale e Ricci criticano l’idea smart city come governo automatico del sociale, intendendola intelligenza collettiva e cornice di direzione e senso dei nuovi strumenti di governance territoriale.

In riferimento ai temi e alle sfide illustrate dal Volume, particolare rilevanza è assunta dalle le tecnologie civiche che permettono alle comunità urbane e territoriali di co-produrre e co-gestire una comune identità di luogo, implementando sinergie per la qualità degli ecosistemi e una nuova abitabilità, anche attraverso la sperimentazione di smart contract e contratti di filiera.
In questa prospettiva, quali funzioni hanno le “context-based blockchain” di cui la Fondazione Di Vittorio, ma anche la FIOM nazionale, stanno facendo esperienza?

Elena Battaglini, parteciperà alla discussione sul volume “Ripartire dalle città”, illustrando le principali funzioni delle tecnologie civiche ed il loro ruolo nella negoziazione territoriale di uno sviluppo sostenibile, inclusivo e realmente partecipato.

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