La contrattazione salariale nell’ambito della nuova governance economica europea: strategie alternative per una crescita inclusiva

Fra il 2014 e il 2015, un network europeo di istituti universitari e sindacali di ricerca economica e sociale - fra cui l'Associazione Bruno Trentin - ha compiuto e portato a termine un progetto internazionale sui temi della contrattazione salariale in Europa (CAWIE 2 - Collectively agreed wages in Europe), alla luce delle sfide e dell'impatto della nuova governance economica europea.
Coordinato dall'Università di Lovanio (HIVA) e dalla Fondazione Hans Boeckler di Dusseldorf, con sostegno finanziario della Commissione Europea, il team di ricerca - di cui per l'Italia faceva parte Salvo Leonardi (ABT) - ha infine redatto un volume, di imminente pubblicazione ad opera dell'Istituto sindacale europeo (ETUI). Scenari comparati e analisi per aree regionali e singoli paesi concorrono alla fine a configurare un quadro fortemente critico delle politiche di austerità e deflazione salariale adottate in questi anni, e severamente imposte ai paesi più fragili ed esposti alla crisi. Con la proposta finale di alcune linee-guida per una politica economica europea, diversa e alternativa a quella fin qui realizzata, incentrata sul nesso fra rilancio della contrattazione salariale, ripresa dei consumi e rilancio della domanda.
In allegato un breve riepilogo in italiano dei contenuti principali e delle considerazioni espresse nel rapporto, laddove per l'eventuale acquisto del volume indichiamo i referenti da contattare.

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