Commento dati Istat occupati e disoccupati - febbraio 2023

I dati Istat relativi a occupati e disoccupati confermano a febbraio 2023 l’andamento stazionario dell’occupazione in Italia. Gli occupati dipendenti calano di -6mila unità mentre aumentano di +16mila gli indipendenti. Un andamento ormai da molti anni ancorato alla quantità di 23 milioni di occupati, come nel 2008, con scarse oscillazioni se non in caso di forti crisi economiche o per ultima la pandemia.

Si confermano, purtroppo, i problemi storici del nostro mercato del lavoro. A febbraio, torna consistentemente a calare l’occupazione femminile (-44mila occupate). I dipendenti a termine restano sempre intorno ai 3 milioni (2.972.000), così come gli inattivi restano (12.600 circa) la quantità più alta a livello europeo.

Continua il costante calo di occupati nella fascia di età 35/49 anni con -95mila unità a febbraio rispetto al mese precedente e ben -197mila su base annua. A febbraio il calo di occupati in questa fascia di età è superiore alla somma della crescita nelle fasce 15/34 anni. Prosegue invece l’aumento degli over 50, +360mila su base annua, un dato superiore all’intero aumento degli occupati fra febbraio 2022 e febbraio 2023 che è stato di +352mila unità.

L’andamento del Pil sarà un ulteriore fattore da tenere in considerazione nei prossimi mesi. Il Pil del 2023 è previsto piatto o con lievissimo incremento legato più a quanto acquisito con la crescita nel 2022 che per l’effettivo andamento del corrente anno. La sua futura evoluzione determinerà, in un paese in cui non sempre la crescita si trasforma in occupazione, un andamento che desta preoccupazione.

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