Pio La Torre. Il lavoro e il sindacato

Questa mattina, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, a Roma, si è svolto un evento dedicato a Pio La Torre, organizzato dalla Fondazione Di Vittorio, la Fondazione Bruno Buozzi e la Fondazione G. Pastore.

Dopo i saluti di Enzo Campo, a nome della Cgil, Cisl e Uil si sono alternati, nel dibattito presieduto dal Prof. Aldo Carera, i contributi del Sen. Emanuele Macaluso, del Sen. Giorgio Benvenuto, del Prof. Adolfo Pepe, (FDV) e dell’ On. Enzo Scotti.

Gli interventi hanno ricordato il grande dirigente sindacale e politico, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Ne è stato delineato il percorso e l’impegno sia fuori che dentro le istituzioni, ricordandone le preziose virtù civiche e il grande rigore morale che lo hanno visto protagonista fino all’estremo sacrificio.

“Chi lotta può perdere ma chi non lotta ha già perso!” Di questo ne era convinto Pio La Torre e, questo è stato più volte, in più interventi, ricordato e trasmesso alle giovani menti presenti in sala. Giovani di due classi del Liceo Classico Benedetto da Norcia di Roma, impegnati in un percorso di educazione alla legalità promosso in tutte le scuole, che hanno partecipato, insieme ai loro insegnanti e che hanno suggellato la conclusione dei lavori con un autentico e sincero applauso.

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