Lotta allo sfruttamento agricolo, a Latina Agree discute le proposte del territorio

Costruire una rete locale di attori capace di favorire il contrasto allo sfruttamento agricolo è il nocciolo dell'azione svolto dal progetto Agree a Latina e nelle altre zone europee individuate dal progetto. Con Semi di diritti crescono il 6 novembre si incontrano nella città pontina i rappresentanti di associazioni territoriali, amministrazioni locali e sindacati per discutere azioni e strategie di contrasto al fe nomeno dello sfruttamento di migranti, alla luce delle attività svolte sinora dal progetto.

In occasione del seminario saranno presentate le proposte condivise dal network locale del progetto Agree (Agricoltural job rights to end foreign workers explotation), che nel corso dell'ultimo anno ha studiato e definito possibili soluzioni al problema del caporalato, in particolare nella provincia di Latina.
A partire dalle 10 presso la Curia Vescovile in Piazza Paolo VI avrà inizio un confronto che coinvolgerà i partner del progetto e ricercatori universitari, chiamati a presentare e discutere le idee venute emerse nel corso degli incontri del progetto. Partecipano all'iniziativa:  rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo del lavoro e del sociale: Azione Cattolica, Caritas, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Fai Cisl, Flai Cgil, Fislas, Libera, Uila Uil e Ugl.
Il progetto AGREE, co-finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del programma Prevention of and fight against crime, ha come tema principale il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo e l'impatto degli interventi sulla crescita economica e sociale dei contesti locali. Il progetto, guidato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e con Cittalia tra i partner su ricerca e disseminazione, mira a creare una nuova cultura del lavoro contro ogni forma di sfruttamento e illegalità attraverso la promozione dei diritti e delle opportunità di occupazione libera dal caporalato.

in allegato il programma

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