mercato del lavoro

Commento su dati ISTAT Occupati e Disoccupati (di Fulvio Fammoni)

Come da nostra consuetudine, commentiamo non solo il dato mensile ISTAT su Occupati e Disoccupati, di per sé variabile per specifiche contingenze (ad esempio a fine ed inizio anno la variabilità fra chiusure ed aperture dei tempi determinati) ma, dati più assestati come quello annuale.

A gennaio - infatti- aumentano gli occupati su base mensile (+21 mila) ma calano su base trimestrale (-19 mila) e tornano ad aumentare su base annuale (+160 mila).

Rapporto FDV “Le vere anomalie del mercato del lavoro fra Italia ed Europa”

Roma 30 gennaio – Nel 2018, nonostante un lieve recupero, i principali parametri dell’occupazione italiana restano ancora molto distanti dalla media dell’Eurozona e in alcuni casi il divario aumenta. Il Tasso di occupazione italiano è più basso di 8,6 punti percentuali e simmetricamente il tasso di inattività più alto di 7,7 punti rispetto alla media europea. Il tasso di disoccupazione è “solo” 2,3 punti superiore a quello dell’Eurozona, ma come è noto, una quota di disoccupati è statisticamente riscontrabile all’interno dell’inattività.

Commento ai dati Istat “Occupati e disoccupati” - Settembre 2018

di Fulvio Fammoni

 

Dai dati Istat di settembre 2018 su “Occupati e disoccupati” e dalla loro proiezione sull’ultimo trimestre (luglio/settembre 2018), l’area delle persone in disagio occupazionale è in ulteriore e forte incremento.

La FDV ha diffuso -nella giornata di Lunedì 29 ottobre- i dati relativi al I° semestre 2018 dell’area della sofferenza occupazionale.

I dati attuali non sono statisticamente comparabili (produrremo appena in possesso dei microdati la statistica sui primi nove mesi del 2018) ma confermano le tendenze indicate nella nostra ricerca.  

Report FDV "Ingorgo" generazionale?

Negli ultimi dieci anni la composizione del mercato del lavoro nel nostro Paese è radicalmente cambiata e l’età media degli occupati si è fortemente innalzata. Questo è dovuto solo in parte all’invecchiamento della popolazione. Infatti, tra i giovani (15-34 anni) il calo degli occupati dal 2° trimestre 2008 al 2° trimestre del 2018 (‑1 milione 863 mila) sorpassa di quasi 500 mila unità il calo della popolazione della stessa fascia d’età (-1 milione 374 mila), con il tasso di occupazione che cala del 9,3%.

Commento dati ISTAT Agosto 2018 di Fulvio Fammoni

I dati Istat sull’occupazione del mese di Agosto 2018 vedono un aumento di 69 mila unità degli occupati; più precisamente una crescita di 95 mila lavoratori dipendenti e un calo di 26 mila indipendenti.

Nell’altalena dei dati del mercato del lavoro italiano, ad agosto 2018, dopo i due precedenti mesi di calo, i dati dell’occupazione tornano a crescere (+0,3% su base mensile, +0,2% su base trimestrale).

Commento dati ISTAT Luglio 2018 di Fulvio Fammoni

I dati Istat sull’occupazione del mese di Luglio 2018 vedono un calo di 28 mila occupati, più precisamente un calo di 44 mila lavoratori stabili e un aumento di 16 mila fra tempi determinati e indipendenti equamente ripartito.

Per il secondo mese consecutivo –dunque- cala il numero degli occupati. E’ ancora troppo presto per dire se si tratta di una tendenza ma, più che sufficiente per una seria preoccupazione sulle dinamiche del lavoro in Italia, anche perché la contestualità con il rallentamento dell’economica è significativa.

Lavoro: "qualità e quantità”

Nel quarto trimestre 2017, le ore lavorate (dati conti economici ISTAT) sono ancora inferiori del 5,8%  rispetto al primo trimestre del 2008 e le unità di lavoro sono il 4,7% in meno sempre relativamente allo stesso periodo. Si tratta di -667 milioni di ore lavorate e di quasi 1,2 milioni di Unità di Lavoro in  meno rispetto al primo trimestre 2008. 

Pagine